Sahar Behairy
Sahar Behairy è un linguista, economista d’arte certificato e curatore con sede tra il Cairo e Milano. Nata in Egitto nel 1970, e viaggiando molto dal 1992, Behairy ha conseguito un Master in Mercati d’Arte Contemporanea presso la prestigiosa Nuova Accademia di Belle Art (NABA) di Milano. Behairy è una specialista nell’economia dell’arte, con un focus particolare sugli ecosistemi africani e mediorientali e sui mercati dell’arte. Per 26 anni ha lavorato in progetti filantropici guida nei settori dell’istruzione, della salute, dell’emancipazione femminile e dell’assistenza all’infanzia in sette paesi. Sahar è stata selezionata da un pool di candidati per presiedere il panel “Africa And Middle-East:Cultural Innovation and Development In The Arts and Culture” alla RO.ME Museum Exhibition 2021 Edition, è stata relatore ospite su Art Economy e Art markets presso diversi eventi artistici.
Behairy ha curato una serie di mostre in Egitto e Sud Africa tra il 2020 e il 2022 e ha collaborato logisticamente a diversi progetti significativi tra cui la personale “OrnAmenTum’EtKriMen” dell’artista Kendell Geers alla Galleria M77 di Milano nel 2020, la partecipazione ufficiale del paese di Grenada “The Bridge”, a cura di Omar Donia alla 57° Biennale di Venezia nel 2017, nonché il contributo dell’artista Khaled Hafez Alla 56° Biennale di Venezia, mostra collaterale ufficiale “In The Eye of the Thunderstorm” a cura di Martina Corgnati nel 2015.
Nel 2020 Sahar Behairy è diventata una dei co-fondatori dell’Egyptian-International Cairo Curatorial Collective (CCC), un corpo di curatori che combinano il mondo accademico con la pratica nello sviluppo di progetti e nell’educazione all’arte e alla scienza delle pratiche curatoriali. Sahar è anche il vice capo del Comitato Internazionale della Fondazione/museo Adam Henein.