Johanne Mullan
Johanne Mullan è curatrice delle collezioni dell’IMMA. Tra i progetti curatoriali più recenti ricordiamo Patricia Hurl: Irish Gothic (2022); Protest and Conflict: The Narrow Gate of the Here and Now (2021-’22); From the Edge to the Centre: Archivio IMMA: Anni ’90 (2020); Sguardo, Collezione IMMA: Freud Project (2018-2019); e Willie Doherty, Remains, Art Sonje Center, Seoul, Corea (2017). È stata presidente del Programma di Autodeterminazione dell’IMMA nell’ambito del Decennio dei Centenari e curatrice principale delle opere commissionate per la mostra Self-Determination, A Global Perspective (2023-24). I suoi interessi di ricerca includono il potenziale dell’esplorazione di collezioni e archivi per scoprire storie trascurate o non raccontate nell’arte contemporanea. Ha prodotto una serie di mostre curate da artisti come The Ethics of Scrutiny: Curated by Daphne Wright (2018) e Trove, Dorothy Cross Selects from the National Collections (2015).
Membro del Consiglio di Amministrazione, membro dell’Irish Art Research Collections Network, del Northern Irish Art Network, presidente del Comitato per la catalogazione e la digitalizzazione della CNCI e membro dell’iniziativa di digitalizzazione Inspiring Ireland CNCI.
