RO.ME Museum Exhibition ha preso parte all’edizione 2024 di Museum Connections Paris – International trade fair, focusing on business and sustainable challenges of museums, cultural and touristic venues, in programma dal 16 al 17 gennaio.
All’interno dell’autorevole programma di incontri che hanno animato la manifestazione francese in questi giorni, RO.ME Museum Exhibition è stato promotore di un panel, realizzato in collaborazione con la Direzione Generale Musei del Ministero della Cultura, sul tema “Beyond overtourism: the case of the Archaeological Park of Paestum and Velia”.
Hanno partecipato all’incontro, moderato da Andrea Billi, Coordinatore scientifico di RO.ME Museum Exhibition, Tiziana D’Angelo, Direttrice del Parco Archeologico di Paestum e Velia e Valeria Di Giuseppe Di Paolo, Direzione Generale Musei del Ministero della Cultura.
Il dibattito si è inserito all’interno di uno dei filoni tematici della manifestazione Venues and territories in motion, dedicato ad esplorare la trasformazione dei luoghi della cultura in termini di governance, missioni, partnership e apertura ad altri settori.
Tra le sfide contemporanee che coinvolgono molti siti italiani, spicca quella di far emergere e valorizzare siti culturali al di fuori dei luoghi e dalla città caratterizzate dal turismo di massa. Paestum è una meta turistica sin dal Grand Tour e negli ultimi dieci anni ha conosciuto una crescita notevole. Il ricco passato di Velia è tornato alla luce solo nel XX secolo e, mentre attira un numero crescente di visitatori, ancora oggi è spesso considerato un “sito minore”. A tale riguardo, il Parco Archeologico di Paestum e Velia, che comprende aree archeologiche e musei, rappresenta un caso di studio molto interessante per esplorare le sfide e le opportunità affrontate nella valorizzazione e promozione del patrimonio culturale al di fuori delle principali città del Sud Italia a livello regionale, nazionale e internazionale. L’incontro sarà occasione per discutere di una vasta gamma di strategie sviluppate per rafforzare la reputazione dei siti, creare un impatto positivo sull’ambiente e sulle comunità locali e contribuire a migliorare la qualità complessiva del turismo in Campania e in Italia.