A cura di Scuola di Fundraising di Roma e Patrimonio Cultura società benefit
Più Fundraising Più Cultura, promosso da Scuola di Fundraising di Roma e Patrimonio Cultura, è il principale programma “multi-stakeholder”, dedicato al tema della sostenibilità economica della cultura in Italia, quest’anno abbinato all’iniziativa RO.ME. – Museum Exhibition allo scopo di amplificare ancora di più il proprio impegno di divulgazione e sensibilizzazione. La V edizione del programma, intitolata “Nuove alleanze per nuovi pubblici – Il fundraising culturale crea reti di valore”, ha l’obiettivo di far incontrare i professionisti del fundraising e gli operatori culturali, promuovere le più significative case history di raccolta fondi e raccontare i “temi caldi” che riguardano le nuove forme o modalità di finanziamento e sostegno per le iniziative e i progetti culturali.
Ore 14.00 Cosa sappiamo del finanziamento privato per la cultura e cosa dovremmo sapere
per far crescere il fundraising
Uno dei freni maggiori alla crescita del fundraising è la mancanza di conoscenze, dati e informazioni sul fenomeno della donazione e del sostegno alla cultura. Non siamo in grado di dire con certezza quanto, per cosa e perché gli individui e le aziende donano per la cultura. Allo stesso tempo, non sappiamo quanto e come fanno fundraising (o perché non fanno fundraising) le organizzazioni e le istituzioni culturali. Ricercatori e fundraiser si confrontano su come sia possibile colmare questa mancanza.
Intervengono:
- Paolo Anselmi, Walden Lab
- Sabrina Stoppiello, ISTAT
Chair: Massimo Coen Cagli, Scuola di Fundraising di Roma
Ore 15.00 Cultural Welfare – salute cultura, inclusività e fundraising: valore aggiunto per le aziende e la comunità
Che l’arte e la cultura diano un contributo essenziale al benessere e alla salute delle persone, sulla cura e sulla prevenzione è ormai assodato da un punto di vista scientifico, come dimostrato da casi concreti di applicazione dell’arte e della cultura nella cura, che verranno presentati. E questo rafforza ulteriormente la necessità di investire in arte e cultura. Sempre di più istituzioni culturali e sanitarie, aziende, fondazioni conferiscono importanza al Cultural Welfare ritenendo di dover investire nel suo sviluppo. Ma come sostenere economicamente questo nuovo “ruolo” della cultura?
Intervengono:
- Annalisa Cicerchia, Cultural Welfare Center
- Carlo Fornario, Fondazione Policlinico Gemelli
- Vera Donatelli, Terzo Settore, BPER Bene Comune
Chair: Valeria Romanelli, Scuola di Fundraising di Roma
Ore 16.00 Fundraising “oltre i confini” – Raccogliere fondi all’estero: strumenti ed esperienze
Le istituzioni culturali italiane prendono ancora in scarsa considerazione la possibilità di rivolgersi al mercato estero delle donazioni, mentre invece è noto che il patrimonio culturale materiale e immateriale italiano riscuota un interesse enorme in tutto il mondo. Infatti le realtà che si rivolgono all’estero con campagne strutturate di fundraising registrano una risposta molto positiva. Al contempo esistono istituzioni che favoriscono le donazioni transnazionali e operatori filantropici che facilitano il rapporto con i donatori esteri. Inoltre, al livello internazionale, si investe anche nella creazione di imprese culturali in un’ottica di partnership tra diversi Paesi. Cosa aspettiamo a muoverci in tal senso?
Intervengono:
- Ellena Fotinatos, Myriad – contributo video
- Elisa Bonini, Friends of Florence
- Nicola Corti, Fondazione Italiana per il Dono
- Espéra Donouvossi, ICCROM-Centro internazionale di studi per la conservazione ed il restauro dei beni culturali
- Nicola Sapio, Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali
Chair: Andrea Caracciolo, Parco Archeologico del Colosseo
Ore 17.00 CONCLUSIONI: Le politiche pubbliche e lo sviluppo del fundraising, come le istituzioni pubbliche possono favorire il fundraising
Più Fundraising Più Cultura negli anni ha raccolto da stakeholder pubblici, privati e non profit indicazioni e suggerimenti su come si possa far crescere in qualità e quantità il fundraising culturale nel nostro Paese. È necessario però che tali indicazioni vengano raccolte dalle istituzioni affinché si dia vita nel nostro paese ad una vera policy per la sostenibilità della cultura. La promozione dell’uso dell’Art Bonus, da un lato, e la nuova centralità conferita dal MiC al tema della valorizzazione dei beni culturali, dall’altro, potrebbero rappresentare un’opportunità per facilitare e favorire lo sviluppo del fundraising in questo ambito.
Intervengono:
- Alfonsina Russo, DiVA– Ministero della Cultura
- Carolina Botti, ALES
Ore 17.30 Chiusura dei lavori
Intervengono:
- Massimo Coen Cagli, Scuola di Fundraising di Roma
- Niccolò Contrino, Patrimonio Cultura
Tutti gli incontri sono in programma giovedì 14 novembre presso l’Auditorium.