NUOVA FRONTIERA DELL’HBIM PER LA CONSERVAZIONE E LA GESTIONE SMART DI MUSEI E LUOGHI DELLA CULTURA, IL MUSEO NELL’ERA DIGITALE: NARRAZIONE, FRUIZIONE, NUOVI PARADIGMI 

Organizzato dal BHiLAB dell’Istituto di Scienze del Patrimonio Culturale del CNR 

Tra gli ultimi contributi della ricerca sulla digitalizzazione del patrimonio, si sta affermando il tema del Building Information Model (BIM) che viene applicato alla gestione dei musei e delle collezioni che ospitano.  

In questi luoghi destinati all’esposizione e alla diffusione del patrimonio culturale, è importante gestire tutte le informazioni relative sia al contenitore, che può essere un edificio storico di pregio, un monumento o un sito archeologico, sia al loro contenuto, rappresentato dalle diverse collezioni di opere d’arte, di oggetti della cultura materiale, di testimonianze del passato.  

Questi organismi antichi di grande rilevanza storica ed artistica, chiese, palazzi, castelli, monasteri o siti archeologici, sono utilizzati in maniera diversa rispetto alla loro funzione originaria e sono visitati da centinaia, a volte migliaia di utenti che certamente ne influenzano la vita e l’utilizzo, con problematiche di accessibilità, di sicurezza per le persone e per le opere e di prevenzione in caso di emergenza sanitaria.  

In un contesto così articolato e complesso il progetto HBIM4lazioHERITAGE, finanziato dalla Regione Lazio, che il BHiLAB dell’ISPC CNR coordina in collaborazione con l’Università Sapienza (Dipartimento DSDRA), sta esplorando le possibilità di integrazione fra HBIM e sistemi IoT, recenti tecnologie per l’acquisizione di dati in tempo reale, provenienti da dispositivi eterogenei e sensori intelligenti.  

Con il progetto si sta sviluppando il prototipo della piattaforma HBIM-IoT che consentirà di acquisire, sincronizzare controllare i flussi di dati dinamici, le informazioni real time e integrarle con quelle raccolte in precedenza, in un unico ambiente di condivisione e gestione applicato al modello parametrico del museo, con il risultato di collocare spazialmente ogni informazione.  

La sperimentazione è in atto presso il Chiostro della Chiesa di Santa Maria della Pace, uno straordinario esempio di architettura rinascimentale, tra le prime opere progettate da Donato Bramante a Roma. L’edificio è attualmente sede del Museo Dart di Roma, nel quale vengono organizzate mostre, esposizioni temporanee ed eventi culturali di arte contemporanea.  

Sempre nello stesso contesto il BHiLAB ha sviluppato una piattaforma HBIM finalizzata all’ottimizzazione processi di conservazione, gestione, protezione e valorizzazione del Museo Archeologico Nazionale di Napoli. 

Il progetto HBIM4lazioHERITAGE per la gestione smart dei musei: il caso studio del Chiostro della Chiesa di Santa Maria della Pace 

Presentazione del Case study:  

  • Stefano Cursi, ISPC CNR 
  • Francesca Porfiri, Sapienza DSDRA 

Coordinamento del progetto HBIM4lazioHERITAGE:   

  • Elena Gigliarelli, Senior Researcher ISPC CNR 

Coordinamento per Sapienza:  

  • Carlo Bianchini, Direttore DSDRA 

Gruppo di lavoro:  

Luigi Biocca, Filippo Calcerano, Luciano Cessari, Stefano Cursi, Elena D’Angelo, Carlo Inglese, Alfonso Ippolito, Letizia Martinelli, Alessia Mazzei, Francesca Porfiri. 

Il progetto HBIM4MANN: Heritage Building Information Modelling (HBIM) per il Museo Archeologico Nazionale di Napoli. 

Presentazione del Case study: 

  • Letizia Martinelli, ISPC CNR 

Coordinamento del progetto HBIM4MANN:   

  • Elena Gigliarelli (ISPC CNR)  

Gruppo di lavoro:  

Filippo Calcerano, Michele Calvano, Luciano Cessari, Stefano Cursi, Letizia Martinelli 

Il panel si terrà venerdì 18 novembre dalle 13.00 alle 13.30, presso la Sala Macchia.