La maggior parte dei musei espone soltanto una minima parte delle proprie collezioni. Garantire un accesso più ampio, equo e trasparente ai depositi è oggi una delle sfide principali del settore museale. Il V&A East Storehouse propone una soluzione innovativa: un accesso “dietro le quinte” al magazzino museale, visitato da oltre 200.000 persone nei primi sei mesi di apertura.
Con più di 340.000 oggetti, 350.000 libri e 1.000 archivi, la struttura offre oltre 100 esposizioni curate che affrontano temi di provenienza, diversità e ispirazione creativa, valorizzando anche il lavoro dei professionisti che se ne prendono cura. Il sistema Order-an-Object, primo al mondo, consente a chiunque di prenotare e maneggiare oggetti della collezione, avvicinando il pubblico allo studio della cultura materiale.
Il keynote di Georgia Haseldine ripercorrerà le origini del progetto, nato come eredità dei Giochi Olimpici di Londra 2012, il processo di co-progettazione con le comunità locali e le soluzioni adottate per un accesso dinamico e flessibile alle collezioni.
A seguire, si terrà un momento di confronto sul tema dei depositi museali tra Georgia Haseldine, V&A East Storehouse, e Gaia Bobò, curatrice indipendente e ricercatrice.
Keynote speech:
- Georgia Haseldine, V&A East Storehouse
- Georgia Haseldine, V&A East Storehouse
- Gaia Bobò, curatrice indipendente e ricercatrice
Lingua: Inglese
L’incontro si terrà giovedì 13 novembre dalle 10.00 alle 11.00 presso la Sala MiC.
Keynote speech: Georgia Haseldine, V&A East Storehouse
