Andrea Bruciati
Andrea Bruciati, (Corinaldo 1968), è storico dell’arte e si è laureato con una tesi su Lucio Fontana e Piero Manzoni, da cui sviluppa un’indagine legata al monocromo e al fattore bianco. Ricerca e innovazione contraddistinguono la sua esperienza da curatore, come dimostra la decennale direzione (2002 – 2011) della GC.AC di Monfalcone, concepita quale laboratorio e cantiere volto alla sperimentazione. Nel triennio 2013 – 16 organizza invece la rassegna scaligera ArtVerona, dove è riconosciuto come promotore militante della ricerca emergente per cui ha concepito numerosi format pionieristici. Dal 2017 è alla guida di cinque siti facenti parte dell’Istituto Autonomo Villa Adriana e Villa d’Este di Tivoli, da lui denominato dall’ottobre 2018 Villae, ente che comprende, unico in Europa, la gestione di due monumenti patrimonio UNESCO. La sua figura riveste pertanto un ruolo attivo nel dibattito culturale, nonché nella promozione e tutela del bene pubblico inteso quale organismo cangiante per un ecosistema complesso: le sue posizioni vertono sulla consapevolezza stratificata e diacronica della Storia che connota artisticamente il nostro Paese in ambito internazionale. In qualità di direttore, oltre ai convegni sulle figure di Leonardo, Adriano, Nerone e la natura antiquaria del giardino storico, ha ideato il Villae Film Festival e ha promosso progetti obliqui, come: E dimmi che non vuoi morire. Il mito di Niobe (2018); Eva vs Eva. La duplice valenza del femminile nell’immaginario occidentale (2019); Après le déluge. Viaggio tra opere riemerse e misconosciute (2020); Ecce Homo: l’incontro fra il divino e l’umano per una diversa antropologia (2021); vita nova: arte in Italia alla luce del nuovo millennio (2021/22), e Umano troppo umano: l’agone atletico dagli altari alla polvere (2022).